In Italia le classi di merito sono 18, con la prima che è la più virtuosa in termini di sinistrosità e poi a scendere fino alla diciottesima. Il sistema funziona sulla base della condotta del proprietario del veicolo e chi si assicura per la prima volta viene assegnato alla classe 14.
La classe di merito viene aggiornata annualmente in base al comportamento alla guida osservato nel corso dell’anno assicurativo precedente.
Nello specifico, si avanza o si retrocede di classe in base al numero di incidenti stradali causati con responsabilità principale o paritaria (quando la somma dei sinistri paritari negli ultimi 5 anni supera il 51%) nel corso dell'anno assicurativo precedente.
Con 0 sinistri con responsabilità nel periodo di osservazione si guadagna una classe, con conseguente riduzione di premio; con un sinistro si applica invece un malus di -2 e, per ogni sinistro successivo al primo, di -3. I sinistri con responsabilità principale o paritaria vengono caricati sull’attestato di rischio.
Più il punteggio di merito del conducente è basso, più il suo premio assicurativo sarà ridotto. Ad esempio, un conducente in prima classe di merito avrà un premio assicurativo più basso di un conducente in decima classe di merito.